DIA DE LOS MUERTOS

C’è un giorno speciale nell’anno, un giorno che cancella i confini tra il cielo e la Terra, tra il dolore ed il divertimento, tra le lacrime e la festa, tra i vivi ed i morti. È il giorno in cui i guatemaltechi si vestono a festa, impacchettano il loro cibo e si preparano a passare giorno e notte nei cimiteri, con le anime dei loro cari defunti che in questa occasione straordinaria tornano sulla Terra per festeggiare con loro, mangiando i piatti tipici, bevendo, cantando, ballando per tutta la notte. La grande festa richiede preparazione nei giorni precedenti l’evento, quelli in cui aggirandosi tra le tombe si osserva un grande fermento di lavoro ed allegria, perché ogni tomba viene dipinta di colori sgargianti, ogni nome su ogni lapide viene ripassato, ogni tumulo funerario viene ricoperto di fiori. Tra uomini che colorano di verde il sepolcro di famiglia, ragazzini che osservano attenti scrivere il nome del proprio affetto, fedeli che pregano davanti alle offerte di cibo ed incenso che brucia, i bambini fanno volare alti i loro aquiloni, che si crede siano la via per le anime per raggiungere il paradiso, ed il modo in cui i vivi possono comunicare con i morti.